Se vi dicessi che non mi sono ancora stancata, ci credereste? Forse sì, ma di certo vorreste sapere qual è il mio segreto…lo so, vi vedo, siete impazienti di conoscerlo. Niente di più semplice: camminare e pedalare tra le strade di campagna di questo lungo percorso fluviale.
Mi sto avvicinando a Villa Pitignano che, si dice, abbia preso il nome da un console romano, Petinius, che visse qui per un po’ di tempo. Sapete che questo è un doppio paese? Già, perché c’è Villa Pitignano alta e bassa, anticamente due paesini distinti, ma ora riuniti sotto lo stesso nome.
Anche qui il tempo non ha fretta, anzi, nel mese di Luglio ci porta indietro per farci vivere una festa medievale davvero suggestiva.
Ora, però, venite con me, perché dalla collina scendiamo a valle, in bici o col bus!
Eccomi arrivata a Ponte Pattoli (Ponti Pattli in perugino), dove la natura circonda davvero ogni cosa e il borgo è adagiato proprio ai piedi del Colle Maggiore. E questo nome strano? Vi chiederete. Beh, probabilmente viene dai resti del castello di Ponte di Pattolo, ancora oggi visibili.
Costeggiando il nostro caro Tevere, poco distante dal paese, si può raggiungere il castello Rustichelli, immerso nella flora della zona, anch’esso di epoca medievale. Oggi è proprietà privata, ma un tempo il suo scopo era di difendere e controllare il territorio. Chissà, magari chiedendo al proprietario, potremmo fare un giretto un giorno? È una promessa!