Il nostro viaggio nei luoghi templari comincia a Perugia, precisamente nei pressi del borgo di Piccione, dove si trova l’Abbazia di San Giustino d’Arna.
Questo antico sito, di cui oggi rimane solo la chiesa romanica, esiste già nel XII secolo come complesso monastico benedettino. La sua posizione permetteva di ospitare i pellegrini che da Perugia transitavano verso Gubbio.
L’arrivo dei Templari
Nel XIII secolo l’Abbazia attraversa un periodo non proprio florido, e perciò nel 1237 papa Gregorio IX affida al templare frate Americo di Canzio il compito di ristrutturare San Giustino d’Arna.
I cavalieri Templari, quindi, riescono a far rifiorire il complesso creando delle precettorie, ossia delle fattorie dove i monaci lavorano nei campi.
Vengono allevati animali e coltivati legumi e cereali, tutti beni necessari al sostentamento del monastero e dei cavalieri impegnati in Terrasanta.
Nel 1312, però, con lo scioglimento dell’Ordine templare la chiesa passa agli ospitalieri di San Giovanni Gerosolimitano, i cavalieri di Malta, il cui Sovrano Militare ne detiene tuttora il possesso.
Un fascino senza tempo
Oggi pochi conoscono questa chiesa, anche perché viene aperta solo in particolari occasioni, ma essa conserva ancora il fascino di un tempo.
Dall’esterno si riconoscono il portale con l’arco acuto, l’abside a due ordini di archetti, con piccole colonnine in rilievo e il campanile a ventaglia.
Durante l’evento del 28 e 29 Ottobre dei “Contemplari” potrete ammirare anche l’interno e scoprirete l’atmosfera medievale e templare di cui le pietre sono ancora impregnate.
Un appuntamento da non perdere, intanto vi aspetto come sempre nei commenti e alla prossima tappa perugina!
(I disegni dell’immagine di testata sono tratti dal “Taccuino di viaggio” di Bernardo Rughi)