Il Parco delle sculture di Brufa, a pochi Km da Perugia, è stata una delle mete di questi giorni di festa.
La giornata era limpida e percorrere la strada in collina che collega Ponte San Giovanni a Torgiano, è stato un vero piacere per gli occhi.
Non ero mai stata in questo grazioso e piccolo borgo, nonostante sia molto vicino a dove abito, incredibile no! Devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa dal paesaggio, e voi che ne pensate?
Un borgo tra arte e natura
Animata dalla curiosità, ho deciso di andare alla scoperta, o meglio a “caccia”, delle famose sculture di cui avevo tanto sentito parlare.
La prima che incontro è “Arc en ciel”, un grande arco di metallo rossiccio adibito, per l’occasione, a capanna di un semplice presepe.
Mano a mano che mi avvicino al paese trovo sculture di varie dimensioni e tutte con un tocco di originalità che, però, non contrasta con l’antico paese.
Queste sculture, infatti, fanno parte del progetto “Scultori a Brufa. La Strada del Vino e dell’Arte” dal 1987. Ogni anno, artisti italiani e internazionali rallegrano il paese con le loro opere, dando vita a un vero e proprio museo en plein air.
La natura circostante, le abitazioni e la chiesa di Sant’Ermete diventano un tutt’uno che ingloba arte, natura e tradizioni e che riesce a rinnovarsi ogni anno.
Gli abitanti, ma anche i turisti, possono vivere un’esperienza a stretto contatto con gli artisti, durante la manifestazione, ma, durante l’anno, è bello attraversare il paese e andare alla ricerca dei tesori scultorei nascosti tra gli elementi urbani.
L’uomo di Brufa sembra vegliare sulla collina, dietro a lui c’è il Tempio delle voci a forma di M…e poi?
Quali altre sculture avete scoperto voi? Raccontalo nei commenti, ti aspetto!