Mancano pochi giorni a Natale e Assisi si sta colorando di calde luci.
Quest’anno, però, hanno qualcosa di speciale perché alcune immagini luminose e variopinte sono proiettate sulle facciate dei monumenti.
L’attenzione di abitanti e turisti è catturata da questo spettacolo visivo delle cinque di sera.
Mentre i genitori di Milo degustano vini e prodotti tipici nella Sala delle Volte, il ragazzino sgattaiola fuori, incuriosito dall’odore di biscotti che si sta diffondendo per le strade.
La madre, guardinga come sempre, se ne accorge e rincorre il figlio attraversando di corsa Piazza del Comune.
“Milo, dove vai?” – gli chiede
“Inseguo il profumo, non lo senti?” – risponde lui ridendo
“Aspetta!” – esclama la madre, ma in quel momento esatto il clacson di una locomotiva si diffonde tra la gente e un trenino bianco-rosso si ferma proprio davanti al bambino.
“Vuoi vivere la magia del Natale?” – chiede il capotreno a Milo. Lui si volta a guardare la madre, poi di nuovo verso l’uomo baffuto, e in un secondo trascina la donna per la mano sul primo vagone.
Tra elfi e giocattoli si svela la magia
La prima fermata è il Teatro Metastasio, in Piazza Verdi, dove si trova la Casa di Babbo Natale.
Milo e gli altri bambini sono subito accolti dagli Elfi vestiti di verde, mentre la madre avverte il marito dicendogli di raggiungerli lì.
Come sarà la Casa? Grande, piccola, con o senza camino? Di sicuro molto calda e confortevole, con una stanza interamente dedicata alle lettere da spedire.
Più tardi, il trenino fa tappa in Via S. Francesco, al Palazzo Monte Frumentario, dove mamma, papà e figlio vengono trasportati indietro nel tempo.
Nelle bellissime sale dell’edificio, il mondo del gioco si mette in mostra, coinvolgendo grandi e bambini.
Milo osserva affascinato i giocattoli di una volta, i giochi popolari, teatrini d’ombra e lanterne magiche.
Di molti, però, non conosce l’uso e chiede spiegazioni ai genitori.
La madre comincia, perdendosi nei suoi ricordi di bambina, e racconta la gioia e il divertimento che provava ogni anno a Natale.
“I videogiochi non esistevano ancora e neanche i cellulari, ma noi eravamo contenti lo stesso perché questi semplici giochi ci spronavano a scoprire cose nuove, come le costruzioni…”
“Non ti ricordi poi le lanterne magiche, proprio come questa?” – le chiede il marito – “Ricordo che un amico di mio nonno ne possedeva una, antico cimelio dei primi del novecento…un pezzo unico!”
“E cosa si fa con questa lanterna?” – chiede Milo al papà
“Vieni con me, lo scopriremo tutti insieme” – uno strano signore, dal cappello a cilindro, era intervenuto nella conversazione e ora stava portando la famiglia e gli altri curiosi verso una stanza segreta…
Sei curioso di sapere come finisce la storia? Clicca qui e scarica il racconto…sarà il nostro regalo per te e potrai scoprire il Natale 2017 di Assisi!
(Photo credit immagine di testata: Wikipedia – autore Roberto Ferrari)