Il volto tutto da scoprire del Rione Porta Sole
La manifestazione di Perugia 1416 si è conclusa, ma, nonostante il caldo, mi sono concessa una lunga passeggiata alla scoperta del Rione di Porta Sole.
Partendo da Piazza Matteotti, invece che scendere per Via Alessi, m’incammino verso un vicolo mai percorso prima: Via Volte della pace.
Mi rendo conto, così, di quanto spesso la fretta ci costringe a passare oltre certe cose e, tra queste, il patrimonio artistico-culturale delle nostre città è quello che ne paga maggiormente le spese.
Tra antiche chiese e raffinati palazzi
Decido quindi di osservare meglio ciò che mi sta intorno, perché questa è la mia città e voglio viverla fino in fondo.
Oltrepassando questa via, arrivo in Piazza Piccinino dove antichi ed eleganti palazzi la abbracciano, come a proteggerla.
In particolare si tratta di Palazzo Sorbello (sede del museo dell’omonima famiglia), con annesso Pozzo Etrusco, e la Chiesa dei SS. Andrea e Lucia (un piccolo gioiello con quadri e decori di stile barocco, compreso l’organo).
Ripercorrendo, poi, un breve tratto a ritroso, una scritta mi indica di seguire la stretta Via Raffaello per giungere alla Chiesa di San Severo del XV sec.
All’interno è conservata una delle opere più belle che il grande Raffaello Sanzio ha lasciato a Perugia: l’affresco della Trinità del 1505, completato successivamento dal Perugino.
Da qui, prendendo Via dell’Aquila, a sinistra della chiesa, scopro stradine poco frequentate e sicuramente non conosciute da tutti, quando si apre davanti a me la piccola piazza Michelotti. Scendendo, poi, sulla destra arrivo al belvedere che si congiunge con la scalinata di Via delle Prome, il punto più alto di Porta Sole e di tutta Perugia.
Il panorama che si può godere in questa parte della città è davvero uno dei più belli e suggestivi, con una vista ampia sulle colline della zona est di Perugia, sul quartiere di Porta Sant’Angelo e Palazzo Gallenga.
Spostandomi verso Palazzo Rossi Scotti, poco distante, entro nel giardino dell’Usignolo e un’altra visuale di Perugia riesce ancora ad emozionarmi.
Non si poteva concludere in modo migliore questa intensa camminata nella mia Perugia, e chissà quante cose ancora aspettano di essere scoperte!
A presto, amici passeggiatori!
