Perugia 1416 – La città che si risveglia
Il risveglio di una città è sempre un evento da non perdere, qualunque sia il modo in cui avviene, specialmente, poi, se a rivivere sono scene di vita, fatti storici e antichi mestieri.
Tutto questo non riguarda mai solo l’“acropoli”, ma anche gli abitanti della periferia, ognuno fiero di appartenere ad uno dei cinque rioni.
Per i vicoli ho visto passeggiare bambini, adulti, anziani e turisti, qualcuno indossando anche i simboli del sole, dell’elefante, della spada, delle chiavi o della catena, gli stessi raffigurati sugli stemmi dei rioni.
L’euforia era nell’aria, ma non si disperdeva nel vuoto, diventava palpabile e si percepiva negli sguardi allegri, nei gesti di incitamento e nell’atteggiamento fiero di appartenenza alla città.
Mentre il corteo sfilava in Corso Vannucci, per arrivare in Piazza IV Novembre, mi sono soffermata su monumenti, segni e figuranti del nostro Rione Porta Sole.
Poi penso che, indipendentemente dal rione, è davvero bello vedere tanti giovani, alcuni piccolissimi, indossare i costumi dell’epoca e immergersi in un periodo storico di cui conoscono davvero poco, perché nessuno lo ha vissuto. Ed è qui che si capisce quanto siano importanti le tradizioni, la riscoperta di eventi, curiosità e mestieri così lontani, a volte, dalla nostra realtà.
Scoprire e vivere la città
E c’è da dire che non tutto finisce quando cala il sipario sulla manifestazione, perché Perugia 1416 prevede anche delle giornate, fino al mese di Settembre, in cui ognuno può regalarsi una visita guidata per conoscere il proprio e gli altri rioni, vivendo così, in maniera diversa, una città che non finisce mai di stupirci.
Appuntamento, quindi, alla prossima tappa in cui osserveremo più da vicino il nostro amato Rione di Porta Sole.