Quando vado in campagna e vedo il sole e il verde e la fioritura di ogni cosa, mi dico “Sì, tutto questo appartiene a me!”
(Henri Rousseau)
Non esiste frase più calzante di questa quando mi ritrovo a passeggiare per i nostri borghi umbri. Oggi, infatti, vi porto a Torgiano, borgo di origine romana che prende il nome dal dio Giano al quale è dedicata la caratteristica torre del XIII secolo (Torre Baglioni).
Tornando indietro per Viale della Rimembranza, arrivo in Piazza Matteotti dove spunta di fronte a me il campanile della chiesa di San Bartolomeo.
Musei, arte e vino
Da qui parte la mia visita del centro storico e, svoltando a sinistra, mi fermo in Piazza della Repubblica dove ha sede il Museo di arte ceramica contemporanea. Esso ospita alcune opere dello scultore-ceramista Nino Caruso e un’esposizione delle vaselle d’autore per il vino novello.
La vasella, infatti, è l’antico boccale umbro, dal becco sporgente, che conteneva il vino e ogni anno (tra novembre e dicembre) qui si tiene una manifestazione dove tre artisti internazionali riproducono secondo il loro stile personale questo recipiente.
A questo punto si può scegliere se proseguire per Via Garibaldi (e visitare il Museo dell’Olio), per Via Tiradossi (che offre un bel panorama sulla valle del Tevere) o continuare per Corso Vittorio Emanuele II.
Il MUVIT e l’artigianato
Scelgo quest’ultima strada perché, circa a metà, trovo il Palazzo Comunale e Palazzo Graziani-Baglioni, dove non potete perdervi la visita al Museo del Vino.
Il MUVIT, gestito dalla Fondazione Lungarotti, è famoso in Italia per essere il museo più completo sul vino, che conserva oggetti, strumenti e tutto il sapere sull’arte della viticoltura.
Un’esperienza molto interessante per capirne un po’ di più sulla cultura del vino che qui in Umbria è davvero importante.
Per finire, avrete la possibilità di gustare ottimi piatti in ristoranti, enoteche, e di curiosare tra botteghe artigiane e case ristrutturate che fanno del borgo di Torgiano una vera chicca.
Lungo la strada del ritorno, però, fermatevi alle Cantine Lungarotti, le cui vigne si possono ammirare scendendo dal centro abitato, in cui sarà piacevole fare un giro e assaggiare i vini DOC e DOCG.
Se siete già stati qui, vi aspetto come al solito nei commenti!
E ricordate che:
In campagna, il tempo è più integro: passa tramite meno orologi…
(Efim Tarlapan)