Veduta del borgo di Ripa Perugia

Ripa e il castello circolare: un borgo nel borgo | Perugia

Le origini del nome

Non ci si può sbagliare, perché seguendo la strada che esce da Civitella d’Arna si arriva subito a destinazione: Ripa. Il nome di origine latina vuol dire “riva” e, in effetti, una volta questo borgo si affacciava sul lago Umber, ora prosciugato.
Poco prima di entrare nel borgo, alla mia sinistra, mi fermo ad osservare la Pieve di Santa Maria di Ripa. Si tratta di una chiesa eretta dai monaci benedettini, ma che nel X secolo passò sotto la custodia dei Monaci Templari e, successivamente, dei Cavalieri di Malta.
Ora è di proprietà del Comune di Perugia e fa parte del cimitero di Ripa.

Colline verso Ripa Perugia
Panorama lungo la strada per Ripa (Perugia)

Un castello particolare
Proseguendo verso il paese, riesco a vedere il profilo del centro storico alla mia destra, posto su una lieve altura che guarda tutta la valle circostante.
Svolto a destra e trovo la tipica piazza di paese, con la sua chiesa e un castello del XIII sec., molto diverso da quelli visti finora: le sue mura sembrano non avere fine.

Veduta dall'alto di Ripa Perugia
Veduta dall’alto del castello circolare di Ripa (photo credit Raimondo Biscarini – Perugia)

Decido, perciò, di proseguire a piedi e con piacere scopro che ci sono due porte che si aprono nelle mura. Entro da quella posta a nord, detta la Porticella e osservo come all’interno si sviluppino una serie di viottoli fiancheggiati da abitazioni in pietra, come lo stesso castello. Infine esco dalla porta a sud, detta Montarone.

Angolo del borgo storico di Ripa Perugia
Ingresso al borgo storico, dentro le mura del castello di Ripa (Perugia)
Il Palio Arnense

A metà giugno il paese di Ripa si anima di luci e colori per il Palio Arnense. Si tratta di una manifestazione risalente al 1600, che mescola la tradizione contadina con la rievocazione storica della festa di S. Antonio Abate.
I paesani sfilano per le stradine illuminate all’interno e fuori le mura del castello, vestiti con abiti nobiliari e contadini; poi le due contrade della Pieve e di S. Emiliano si sfidano nei giochi popolari di quel tempo (tiro del funicchio, la morra, tiro della forma di formaggio e la corsa dell’accatto).
Durante la festa è anche possibile gustare piatti che si rifanno a quell’epoca, cucinati con prodotti locali, quindi a Km zero, e assistere a mostre d’arte e di prodotti agroalimentari.

Una terrazza panoramica
Qui si può avere una visuale quasi a 360° delle valli circostanti, dalla piana di Assisi fino a quella di Perugia, e non è un caso che questo angolo di Ripa venga definito “La Terrazza sull’Umbria”.

Campagne intorno a Ripa Perugia
Scorci e vedute dal borgo di Ripa (Perugia)

Lascio ancora per un po’ i miei occhi inebriarsi di questo scenario e faccio un giro per le mura esterne del castello, che capisco essere circolari.
“Un borgo nel borgo” mi viene da pensare…e continuo a sbirciare tra i rami di qualche albero, i campi e le colline che vedo da quassù e che attendono una mia prossima visita.

 

(Photo credit immagine di testata Raimondo Biscarini)

 
 

 

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